l dolce suono mi colpi di sua voce
Ah, quella voce m'e qui nel cor discesa
Edgardo io ti son resa, Edgardo, mio
fuggita io son de tuoi nemici.
Un gelo me serpeggia nel sen
trema ogni fibra
vacilla il pie
Presso la fonte meco t'assidi al quanto
Ohime, sorge il tremendo fantasma e ne separa
Qui ricovriamo, Edgardo, a pie dell'ara.
Sparsa e di rose
Un armonia celeste, di, non ascolti?
Ah, l'inno suona di nozze
Il rito per noi s'appresta Oh, me felice
Oh gioia che si sente, e non si dice
Ardon gl'incensi
Splendon le sacre faci, splendon intorno
Ecco il ministro
Porgime la destra
Oh lieto giorno
Al fin son tua, al fin sei mia,
a me ti dona un Dio.
Ogni piacer piu grato,
mi fia con te diviso
Del ciel clemente un riso
la vita a noi sara.